De Lubac: un maestro
In questo gruppo di pagine presentiamo il pensiero di de Lubac, valendoci essenzialmente di ampi estratti del nostro libro, F.Bertoldi, De Lubac, Cristianesimo e modernità, ESD Bologna 1994.
Per visualizzare questo contenuto devi accettare di utilizzare i cookie.
Chi è De Lubac
Henri De Lubac (20 febbraio 1896 /4 settembre 1991) è uno dei maggiori teologi cattolici del '900, e uno dei più significativi ispiratori del Concilio Vaticano II. Conosciuto personalmente e apprezzato da Giovanni Paolo II, che lo elevò a cardinale, dovette subire incomprensioni e critiche sotto il pontificato di Pio XII, affrontando soprattutto l'opposizione di teologi che si rifacevano al neotomismo.
Centrale nel suo pensiero è l'attenzione alla Tradizione, in particolare ai Padri della Chiesa. Tornare alle fonti potrebbe essere uno slogan che riassume il suo intento: e nelle fonti della tradizione patristica egli riscoprì soprattutto a) la centralità del soprannaturale , b) la chiesa come mistero di unità, c) la Bibbia come vivente ricchezza di significati simbolici, raccordati al Verbo incarnato.
Consigliamo, per un percorso sequenziale, anzitutto il contesto in cui si forma e prende posizione de Lubac (quanto segue è estratto dal nostro testo citato).
Diamo comunque un elenco delle schede che qui proponiamo:
dal libro De Lubac, Cristianesimo e modernità
- contesto storico e intento fondamentale
- la concezione del soprannaturale
- l'analisi del gioachimismo
- Conclusioni su De Lubac, il soprannaturale e la modernità
da altre pubblicazioni o inediti
- la recezione di De Lubac in Italia
- la libertà in De Lubac
- la modernità in De Lubac
indicazioni bibliografiche
Si veda anche una bibliografia su De Lubac.