i Comuni e il Barbarossa

i comuni

Nel basso Medioevo rifioriscono le città, e e di conseguenza, almeno in quelle del centro-nord Italia, vi si sviluppano delle tendenze all'autonomia, all'autogoverno: nascono i Comuni.

una differenza

Va fatta una distinzione tra le città e i comuni italiani (soprattutto del centro-nord) e le città e i comuni d'oltralpe (Francia, Germania, Inghilterra):

circostanze favorevoli

  1. la lotta per la libertas Ecclesiae favorisce l'aggregarsi del popolo cittadino contro il vescovo simoniaco: si sviluppa una nuova coscienza del proprio potere;
  2. il conflitto tra papato e impero per le investiture dà buon gioco a terzi di inserirsi, ottenendo privilegi e immunità (ed es. Enrico IV concede a Lucca e Pisa autonomie amministrative);
  3. durante le crociate (ad esempio) il costo delle armature costringe i feudatari a mercanteggiare concessioni in cambio di denaro.
  4. l'interregno tra Franconia e Svevia lascia un periodo di vuoto di potere centrale.

coniuratio

Il Comune è un fenomeno di diritto privato, al di fuori della legalità ufficiale, di tipo feudale-monarchico: si tratta di un patto sottoscritto dai cittadini.

lo scontro con Barbarossa

Federico I di Hohenstaufen, detto il Barbarossa (1152/90) cercò di riprendere il potere che i Comuni italiani avevano usurpato all'Impero. Per questo lottò e alla fine fu sconfitto.

La sua concezione di Impero, venendo dopo Worms (1122) fu più "laica" rispetto a quella delle dinastie di Sassonia e Franconia, ma rimase pur sempre universalistica.

Discese più volte in Italia

dapprima vittoriosamente

prima discesa

Discese una prima volta in Italia (ott. 1154) e, nella prima dieta di Roncaglia, promulgò un editto che prevedeva la restituzione dei diritti regi da parte dei Comuni che se ne erano impossessati nella prima metà del secolo e che avrebbero dovuto sottostare a funzionari di nomina imperiale. Incoronato a Monza re d'Italia (15 aprile 1155), proseguì verso Roma, dove soppresse il Comune che vi si era costituito restituendo il potere al Papa e ne consegnò uno degli ispiratori, Arnaldo da Brescia, al pontefice Adriano IV (sarà poi arso sul rogo), e si fece incoronare da questi imperatore il 18 giugno 1155.

seconda discesa

Tornò quindi, nel 1158, una seconda volta in Italia per riaffermare i suoi diritti sovrani sui Comuni lombardi, e particolarmente su Milano, che fu costretta a pagare una forte multa e ad accettare i dettati di Roncaglia, e l'autonomia di Como e Lodi. Nello stesso anno convocò la seconda dieta a Roncaglia e appoggiandosi anche alle teorie del diritto romano il cui studio aveva ripreso vigore in quegli anni, vi emanò la Constitutio de regalibus o Definitio regalium, vera carta dei diritti sovrani imperiali, per cui solo all'Imperatore spettano le regalie (provvedere alla viabilità pubblica e ai pedaggi, coniare moneta, nominare giudici, riscuotere multe e penalità); essa fu formalmente riconosciuta anche dai rappresentanti dei Comuni. Tale riconoscimento non valse tuttavia ad allontanare il conflitto tra l'autorità imperiale e l'autonomismo dei Comuni, decisi a non rinunciare alle libertà ottenute con i precedenti imperatori. Sempre a Roncaglia venne emanata anche la Constitutio pacis (con la proibizione di guerre private).

l'ostilità del nuovo papa

Anche perchè egli pretendeva intervenire nelle elezioni episcopali; il nuovo papa Alessandro III (1159/81), deciso assertore delle tesi teocratiche: a lui il Barbarossa fece contrapporre un antipapa (prima Vittore IV, poi Pasquale III); ma Alessandro III riuscirà a catalizzare i Comuni, che con Milano in testa rialzano la testa.

terza discesa

Barbarossa, di nuovo in Italia, assedia e distrugge Milano (1162), dopo averla fatta evacuare.


il papa coinvolge altri sovrani

A questo punto il Papa coinvolge Francia (Luigi VII), Inghilterra (Enrico II), Normanni di Sicilia e Costantinopoli contro l'Imperatore, mentre nasceva la Lega veronese (Ve, Vr, PD e VC).

quarta e quinta discesa

Si ebbero nuove discese non risolutorie del Barbarossa (1164 e 1166/8): nella seconda insedia a Roma l'antipapa, da cui si fa reincoronare Imperatore in S.Pietro, ma un'epidemia di malaria decimò il suo esercito, costringendolo a tornare in Germania.

lo scontro decisivo

Nel 1176 a Legnano la Lega Lombarda (al comando di Alberto da Giussano, rincuorata dal Carroccio) sconfigge l'esercito del Barbarossa, che cerca subito la riconciliazione col papa.

Tutta la vicenda si conclude con la Pace di Costanza (1183), col sostanziale riconoscimento, da parte di Federico I, delle libertà cittadine di contro alla loro formale accettazione della sovranità imperiale e al pagamento di un tributo.