il rapporto Nord/Sud nella globalizzazione

il problema della disparità economica

La globalizzazione ha posto e pone, agli occhi di molti, il problema della grave disparità economica tra paesi ricchi (il “Nord”) e paesi poveri (il “Sud”).

A ben guardare peraltro tale disparità ci sarebbe (stata) anche se non ci fosse la globalizzazione: se non ci fossero state le scoperte geografiche e la colonizzazione l'Africa e gran parte delle Americhe e dell'Oceania sarebbero rimaste pressoché all'età della pietra e ciò non avrebbe fatto problema, semplicemente perché non sarebbero entrate in contatto con noi, mondo sviluppato.

Ciò comunque non toglie che sia giusto interrogarsi su una equa distribuzione del benessere su tutto il genere umano, essendo tutti gli uomoni uguali per dignità e anzi fratelli, figli di uno stesso Padre.

C'è dunque da porsi il problema del perché i (paesi) poveri siano poveri..

E le risposte in ultima analisi sono due:

bisogna distinguere

... risorse da ricchezza

Noi riteniamo vera la seconda risposta. Perché? Perché mentre le risorse (della terra) sono statiche, la ricchezza (complessiva del genere umano sulla terra) non è statica, ma si è storicamente accresciuta. E' un dato storicamente inconfutabile: l'umanità del XVI secolo è più ricca di quella del XIII secolo, e l'umanità del XIX più ricca di quella del XVIII, e l'umanità del XX secolo più di quella del XIX...

Se i paesi ricchi hanno i computer non è perché li hanno rubati ai popoli tribali dell'Africa nera: perché mai questi ultimi avevano avuto dei computer. Fino al XX secolo, semplicemente, non c'erano computer!

...dati percentuali e dati assoluti

È chiaro e innegabile poi che, in dati percentuali, quanto più è ricco il Nord, tanto meno lo è il Sud, tanto più è povero il Sud. Ma questo non è vero in termini assoluti: la totalità della ricchezza dell'umanità, come dicevamo, non è un dato statico, ma un dato dinamico, che lievita col tempo.

Il fatto è che l'uomo non è un animale, che si limiti a vivere delle risorse della natura, ma ha una intelligenza e una capacità di creatività, con cui riesce a usare sempre meglio delle risorse naturali, creando ricchezza.

resta un problema di equità

Questo vuol dire allora che la parola sfruttamento non ha senso? No. Ma lo sfruttamento va dimostrato caso per caso, lavorando caso per caso a rimuoverlo; non può invece essere presupposto ovunque si dia un fenomeno di disparità di livello economico tra due popoli o due gruppi.

Di fatto è indubbio che i processi di globalizzazione vadano governati e non possano essere lasciati totalmente in balia delle leggi del mercato, anche perché quiest'ultimo non è dappertutto veramente libero.